Villa FOSCARI
detta ... 'La Malcontenta'




Villa Foscari, detta La Malcontenta, è una villa veneta progettata da Andrea Palladio nel 1559 a Malcontenta, località in prossimità di Mira nella provincia di Venezia, lungo il Naviglio del Brenta, per i fratelli Nicolò e Alvise Foscari, appartenenti a una delle famiglie più potenti della Repubblica di Venezia.
La residenza ha un carattere maestoso, quasi regale, sconosciuto a tutte le altre ville palladiane, cui contribuisce la decorazione interna, opera di Giovanni Battista Zelotti e di Battista Franco.
La villa è stata inserita nel 1996 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, assieme alle altre ville palladiane del Veneto.
Gli orari per le visite possono essere consultati nel sito ufficiale della villa:
Molti sono i personaggi famosi venuti a visitare la nostra villa
Enrico III° di Valois fu, sicuramente, il personaggio più famoso della storia che passò per Malcontenta e si fermò in Villa Foscari. Durante il suo viaggio di ritorno in Francia, proveniente dalla Polonia, si soffermò nel nostro paese nel luglio 1574.
I fabbricati annessi a Villa Foscari: un patrimonio perduto

Le immagini che presentiamo testimoniano la magnificenza originaria del complesso architettonico di Villa Foscari, detto "La Malcontenta". Un tempo, attorno alla villa sorgevano numerosi edifici annessi – tra cui scuderie, magazzini, una cappella, abitazioni per la servitù e strutture agricole – che completavano l'organizzazione funzionale ed estetica della tenuta.
Purtroppo, questi fabbricati non esistono più: furono infatti completamente distrutti nel 1848 dalle truppe austriache in ritirata, durante i moti rivoluzionari che attraversarono il Veneto. La loro scomparsa ha privato la villa di un importante contesto architettonico e storico, oggi ricostruibile solo grazie a documenti, incisioni d'epoca e testimonianze del passato.

Sopra, come si presentava il complesso di Villa Foscari, dal lato est - Sotto, invece, com'era Piazza 'La Malcontenta' adiacente la Villa

25 giugno 1678 - si laurea a Padova in Filosofia Elena Lucrezia Corner Piscopia (la prima donna laureata al mondo) e a Malcontenta ...
Si racconta, tra le pieghe della storia non scritta, che nel giugno del 1678, la giovane Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna al mondo a laurearsi, si fermò per una notte a Malcontenta, durante il viaggio di ritorno da Padova a Venezia.
Era stanca, ma felice.
Portava con sé un abito sobrio, elegante, preparato per l'occasione. Ma durante il viaggio, accadde l'imprevisto: un piccolo incidente lungo la strada. L'abito si rovinò.

Fu allora che, nella piccola Malcontenta, una sarta locale, una donna semplice ma fiera, che non sapeva leggere ma aveva mani d'oro, si offrì di rammendare il vestito per la dottoressa. Con ago, filo e molta cura, lo rese nuovamente perfetto.
Elena, commossa, le prese le mani tra le sue e le disse:
«Ciò che tu fai con ago e stoffa, io provo a farlo con le parole e il pensiero. Ma siamo entrambe donne che costruiscono. E che osano.»
Quella frase, riportata di madre in figlia, sarebbe rimasta impressa nella memoria di Malcontenta.
E ancora oggi, si dice che le ragazze del paese, quando sentono di non farcela, di non essere abbastanza forti o brave, si ricordano della storia di Elena.
Di quella sarta coraggiosa, di quel viaggio interrotto, di un abito ricucito che tornò a splendere… e di una donna che osò essere se stessa in un mondo che le diceva di no.
Alle ragazze di oggi: non abbiate paura di studiare, sognare, insistere. Anche voi potete fare la storia.
